Perché Investire In Società di Infrastrutture

La recente elezione di Donald Trump porterà a delle riforme sostanziali negli Stati Uniti. Se manterrà gli impegni presi in campagna elettorale, possiamo aspettarci per i prossimi anni l’abolizione della riforma sanitaria voluta da Obama (Obamacare), il taglio delle tasse per la classe media, la costruzione del famoso muro al confine con il Messico e la modifica sostanziale degli accordi commerciali internazionali (import dalla Cina in primis). Ma quella che ritengo più interessante per noi investitori è sicuramente la tanto sbandierata opera di ristrutturazione delle infrastrutture americane, la maggior parte delle quali sono ormai obsolete e fatiscenti. Per questa imponente opera di ammodernamento di strade, ponti, impianti idrici, porti etc, il governo Trump stanzierà ben $ 550 miliardi. Altro “segnale” della volontà di Trump di puntare sulle infrastrutture, è il progetto di completamento dell’oleodotto Keystone (che collega il Canada al Texas), che era stato bloccato da Obama per questioni ecologiche. Ad ogni modo, a beneficiare di un miglioramento delle infrastrutture saranno ovviamente le società che producono il materiale necessario alla costruzione (rame e acciaio su tutti), oltre a quelle imprese addette alla progettazione e costruzione di tali opere.

In tema investimenti, quindi, potrebbe essere una buona idea puntare sulle seguenti società.

United States Steel Corporation (NYSE: X)

La United States Steel è uno dei colossi mondiali dell’acciaio, con una capitalizzazione di mercato di $ 6 miliardi. La società è specializzata nella realizzazione di prodotti in acciaio di alta qualità, tra cui elettrodomestici, componenti automobilistiche, porte, strutture per ponti e autostrade, scaldabagni, etc. Così come tutte le aziende locali del settore, United States Steel negli ultimi anni ha visto un calo delle vendite e dei ricavi a causa della concorrenza del materiale a basso costo importato dalla Cina. Le varie misure protezionistiche a sostegno delle imprese americane hanno già dato i loro frutti, come testimoniato nell’ultimo trimestre dall’aumento dell’utile netto (+129,5%) rispetto all’anno precedente e da un ritorno del prezzo del titolo X ai suoi massimi storici. Con l’ammodernamento delle infrastrutture promesso da Trump, il titolo dovrebbe crescere ulteriormente.

Caterpillar Inc. (NYSE: CAT)

Caterpillar è un’azienda famosa in tutto il mondo per la produzione di veicoli e macchinari per la costruzione e l’estrazione mineraria. Nel suo settore non ha eguali, ed ha una capitalizzazione di mercato di ben $ 56 miliardi. Gli ultimi tempi sono stati un po’ difficili per la società, a causa della crisi petrolifera e delle materie prime. Nello specifico, Caterpillar è stata danneggiata maggiormente da politiche “alla viva il parroco” di espansione industriale, finalizzate alla ricerca, lo sviluppo e la costruzione di nuove piattaforme collocate in tutto il mondo, in particolar modo in Cina, Brasile ed altri paesi in via di sviluppo (investimenti che solo tra il 2010 e il 2013 sono stati di 10 miliardi). Tali investimenti sono però avvenuti quasi in contemporanea con il rallentamento dell’economia cinese (che ha trascinato con se anche le borse asiatiche), causando l’impossibilità di collocare tutta la domanda di prodotti in eccesso. L’ultimo trimestre si è chiuso con un -16,44% del fatturato ed un -50% dell’utile netto. Nel mese di Novembre, tuttavia, il prezzo del titolo CAT è aumentato enormemente grazie all’euforia generata dalla vittoria di Trump, la quale si tradurrà in maggiori introiti per la società.

United Rentals Inc. (NYSE: URI)

Per chi non lo sapesse, United Rentals è la più grande società di noleggio di attrezzature commerciali, industriali, residenziali ed infrastrutturali al mondo. Il terzo trimestre 2016 si è chiuso con un fatturato di $ 2,58 miliardi, di molto superiore alle stime degli analisti, ma comunque inferiore del 2,71% rispetto a quello dell’anno precedente. Sulla stessa riga l’utile netto, crollato del 13% quest’anno. Ad ogni modo, si tratta pur sempre di una società dalle solide basi che gode di una clientela fidelizzata in grado di fornire ingenti flussi di cassa (+24,75%). Il nuovo corso del governo americano prevede per questa società un piano di manutenzione di alcune infrastrutture, in particolare ponti ed aeroporti.

Vulcan Materials Co. (NYSE: VMC)

Vulcan Materials (VMC) è il più grande produttore americano di materiale da costruzione “di aggregazione”, ovvero sabbia, ghiaia, pietrisco e asfalto. Materiali che sono essenziali per la realizzazione di nuove strade, ponti, strutture in cemento, etc. Il terzo trimestre 2016 si è chiuso con un fatturato di $ 1 miliardo, in calo del 2,92% rispetto a quello dell’anno precedente, mentre l’utile netto è cresciuto del 2,89%. Il titolo in borsa sta andando piuttosto bene e il risultato delle recenti elezioni presidenziali americane dovrebbe portare indubbi benefici alla società, confermando quindi questo trend positivo.

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