Le 10 Azioni Con La Maggiore Esposizione ai Dazi Cinesi

Un numero consistente di grandi società americane ha basato le proprie strategie di aumento dei ricavi espandendosi in paesi come la Cina, dove è presente un mercato apparentemente illimitato grazie ad una popolazione di 1,4 miliardi di persone.

Le 10 Azioni Con La Maggiore Esposizione ai Dazi Cinesi

Ma l’esposizione delle corporation statunitensi in Cina è diventata oggi una fonte di debolezza, almeno nel breve periodo, poiché la guerra commerciale sta portando le due maggiori economie del mondo ad uno scontro senza precedenti (leggi anche Guerra Commerciale USA-Cina: 2 Settori Del S&P 500 A Rischio).

Le 10 Azioni Con La Maggiore Esposizione ai Dazi Cinesi

Secondo Morgan Stanley, una vasta gamma di società americane è esposta al rischio di vedere i propri ricavi e i prezzi delle azioni diminuire a causa delle rinnovate tensioni fra le due potenze. La popolare società finanziaria americana cita dozzine di aziende considerate “vulnerabili” ai dazi cinesi, in particolare le seguenti dieci:

  • General Motors Co. (NYSE: GM),
  • Ford Motor Co. (NYSE: F),
  • Nike Inc. (NYSE: NKE),
  • Tiffany & Co. (NYSE: TIF),
  • MGM Resorts International (NYSE: MGM ),
  • Wynn Resorts Limited (NASDAQ: WYNN),
  • Boeing Co. (NYSE: BA),
  • FedEx Corp. (NYSE: FDX),
  • Intel Corp. (NASDAQ: INTC),
  • 3M (NYSE: MMM).

La minaccia dei dazi cinesi su queste grandi aziende rischia di avere conseguenze anche sull’economia americana, vista la loro importanza nel quadro economico del paese. Secondo un rapporto di Morgan Stanley, “la distruzione della domanda e della fiducia dei consumatori aumenteranno gli impatti potenziali ben oltre gli altri costi e porteranno probabilmente ad una recessione economica”.

Inoltre, saranno decine i titoli tecnologici ad avere la maggiore esposizione alle vendite in Cina, tra cui Apple Inc. (AAPL), HP Inc. (HPQ), Advanced Micro Devices Inc. (AMD), Nvidia Corp. (NVDA), e Micron Technology Inc. (MU).

Il rapporto ha anche messo in evidenza le società che devono affrontare possibili misure di ritorsione dalla Cina, che potrebbero danneggiare la loro struttura dei costi. Le aziende che presentano un rischio di margine più elevato a causa dell’aumento dei costi dovuto alle importazioni dalla Cina includono General Motors, Cisco Systems Inc. (CSCO), Kohl’s Corp. (KSS), Advanced Auto Parts Inc. (AAP) e Arista Networks Inc. (ANET ).

GM e Nike Saranno le Aziende Più Colpite Dai Dazi Cinesi?

General Motors è una delle aziende più vulnerabili ai dazi cinesi, come dimostra il calo del 9% dei titoli da metà aprile. Un fattore determinante è stato l’indebolimento dell’economia cinese, uno dei maggiori mercati esteri della casa automobilistica. Le vendite di GM sono crollate bruscamente a partire dal terzo trimestre dello scorso anno, in quanto l’azienda ha registrato un calo delle vendite trimestrali in Cina per la prima volta da almeno un anno, secondo un rapporto Reuters. È probabile che la guerra commerciale eserciterà una certa pressione sia sui costi che sulle entrate della casa automobilistica americana.

Anche la Nike ha un’esposizione simile a GM al mercato cinese, anche se finora ha conseguito risultati migliori. A dicembre, Nike ha riportato risultati trimestrali migliori del previsto in cui i dirigenti hanno dichiarato che l’azienda non avrà ripercussioni dalla guerra commerciale USA-Cina.

Anzi. Da allora il management ha continuato dire che le vendite hanno avuto un certo slancio in Cina. Ma questa “magia” potrebbe durare poco. Gli analisti di Wedbush stimano che la più grande azienda di abbigliamento sportivo al mondo generi circa il 25% dei suoi prodotti dalla Cina, rendendola sempre più vulnerabile, una delle ragioni per cui il titolo è sceso del 7% lo scorso mese (leggi anche 7 Azioni Da Comprare In Vista di Una Guerra Commerciale).

Conclusioni

Se la guerra commerciale verrà risolta rapidamente, è probabile che aziende come GM, Nike, Tiffany e Apple vedano aumentare le vendite e il prezzo delle loro azioni. Ma se il “conflitto” dovesse protrarsi ancora, molte società blue chip potrebbero essere costrette a diversificare trovando nuovi mercati in cui possono sia vendere che procurarsi i loro prodotti.

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