Come Investire In Beni Rifugio

beni rifugioNei periodi di incertezza economica, i beni rifugio rappresentano un’ancora di salvezza per molti investitori. Questa categoria di beni, infatti, riescono a proteggere il capitale anche nei periodi in cui l’economia arranca.

Tuttavia, questa maggiore sicurezza non garantisce ovviamente un crescita dei rendimenti. Che, anzi, risultano piuttosto modesti. L’investitore che decide di investire in beni rifugio lo fa principalmente per la percezione del mercato in quel dato momento.

Se questo crede che possa fungere da protezione nei periodi difficili allora un certo bene diventa un bene rifugio. Ad esempio, oro e opere d’arte normalmente fluttuano come strumenti finanziari qualsiasi. Ma nei periodi in cui acquistano lo status di “rifugio” tendono a mantenere costante il loro valore o all’interno di un range di prezzo comunque contenuto.

I Beni Rifugio

Di solito, i beni rifugio sono beni materiali e tangibili (oro, opere d’arte ed immobili). Ma anche alcune valute possono acquisire tale status in quanto possono mantenere il proprio valore inalterato anche nei periodi di incertezza economica. I principali beni rifugio possono quindi essere suddivisi in:

  • Reali (opere d’arte, immobili, metalli preziosi).
  • Finanziari (etf, obbligazioni, valute, fondi immobiliari).

Opere d’Arte

Per opere d’arte s’intendono solitamente quadri, statue o altri oggetti di dimensioni tali da poter essere facilmente essere custoditi o conservati in casseforti private o cassette di sicurezza in banca. Il rendimento derivante da questa tipologia d’investimento dipende ovviamente dall’eventuale variazione del prezzo delle opere acquistate.

Beni Immobili

Da sempre, gli immobili (case, terreni, magazzini…) vengono considerati il bene rifugio per eccellenza. Ma investire oggi nel settore immobiliare sembrerebbe non avere più lo stesso fascino (o convenienza) di un tempo. Oggi chi vuole puntare sul “mattone” non deve pensare solo notevole esborso economico necessario, ma anche ai (pochi) vantaggi e ai (tanti) svantaggi che questa tipologia d’investimento comporta, fra cui il valore reale dell’immobile, i costi di manutenzione, gli affittuari morosi e la tassazione.

Metalli Preziosi

Come gli immobili, anche l’oro è considerato il bene rifugio per eccellenza. La sua quotazione nei mercati ha solitamente una relazione inversa con quella delle azioni e delle obbligazioni: quando queste scendono, cioè, la quotazione dell’oro sale. Ecco perché è consigliabile dedicare una parte del proprio portafoglio a questo metallo prezioso, così da dargli maggiore stabilità nel tempo. Oggi si può investire in oro in due modi: acquistando etf, etc, futures, obbligazioni o anche azioni di aziende coinvolte nel business, oppure acquistare oro fisico, come monete e lingotti di oro purissimo. Nel primo caso, l’investitore sarà tenuto a pagare le tasse sulle rendite finanziarie, ma avrà il problema della custodia dell’oro fisico. Al contrario, nel secondo caso non si pagheranno tasse, si dovrà conservarlo in qualche modo (casseforti, banche…) e si rischierà un po’ di più sul prezzo di vendita, in quanto il mercato dell’oro fisico è meno liquido dei mercati finanziari.

Negli ultimi anni sta prendendo piede anche l’investimento in diamanti, che tuttavia presenta maggiori difficoltà rispetto all’oro, soprattutto per quanto riguarda la liquidabilità dei pezzi, che può esporre gli investitori a brutte sorprese. Per quanto affascinante e potenzialmente redditizio, rappresenta un investimento che richiede competenza (tipo di diamanti, grado di purezza etc.) e una buona propensione al rischio.

Obbligazioni/Bund Tedeschi

Fra i titoli più sicuri e quindi beni rifugio a tutti gli effetti, vi sono i famosi titoli di stato emessi dal Governo Federale Tedesco: i bund. Anche se offrono un rendimento bassissimo (a volte addirittura negativo!), garantiscono però il rimborso a scadenza grazie alla ben nota solidità dell’emittente. Ad ogni modo, il rendimento dipende molto dalla variazione del prezzo di mercato e dagli interessi periodici che pagano.

Valute

Oltre che sul mercato forex, puntando sui cross valutari, oggi si può investire in valute estere acquistandole e depositandole su un conto bancario apposito o tenendole in una cassetta di sicurezza. Nel primo caso il deposito darà degli interessi, mentre nel secondo caso il guadagno sarà dato esclusivamente dall’apprezzamento del tasso di cambio con l’Euro. Ad oggi, la valuta rifugio per eccellenza è il dollaro americano (USD).

Fondi Immobiliari

I fondi immobiliari sono appunto fondi d’investimento specializzati che consentono di accedere a questo settore senza spendere grosse cifre. Il rendimento dipenderà dalla variazione del valore delle quote acquistate e da eventuali cedole o dividendi distribuiti. In quest’ultimo caso, non ci saranno costi di gestione del bene reale, ma saranno sempre presenti i rischi riguardanti il funzionamento e la “psicologia” dei mercati finanziari.

Quanto Investire?

La percentuale del proprio portafoglio da destinare all’acquisto di beni rifugio dipenderà ovviamente dalle condizioni attuali dei mercati finanziari. In linea di massima, possiamo considerare un 10% nei periodi più tranquilli e un 20% in quelli più “agitati”. Considerate che opere d’arte e oro fisico sono infatti infruttiferi e se non c’è rivalutazione in conto capitale, l’investitore potrebbe rimetterci. Anche per questo motivo è consigliabile dedicare una piccola percentuale del proprio portafoglio a questa categoria di beni.

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