Come Investire A Cuba

Prima di addentrarci nel tema di come investire a Cuba (così come le motivazioni per cui conviene o meno farlo), ci sono alcuni fatti interessanti che dovete sapere sull’isola caraibica per quanto riguarda il suo potenziale economico. In primo luogo, facciamo un salto indietro nel tempo. Pensate che nel 1958:

  • i lavoratori cubani ricevevano i salari fra i più alti del mondo (8° posto);
  • vivevano più americani a Cuba, che cubani in America;
  • il reddito pro-capite cubano era superiore a quello di Austria e Giappone messi assieme!

Questi sono indubbiamente fatti interessanti da cui partire. Ma oggi, anche alla luce dei recenti avvenimenti riguardanti l’apertura degli USA, come si presenta la situazione politico-economica del paese? Conviene o meno investire oggi a Cuba? Recentemente, il presidente Obama ha allentato (ma non eliminato!) l’embargo commerciale degli Stati Uniti con Cuba. Ciò potrebbe portare ad una situazione di eliminazione totale dell’embargo commerciale in un futuro molto prossimo. Se ciò accadesse, avremmo un nuovo mercato emergente da cui poter trarre ottime possibilità d’investimento! Ad ogni modo, prima dell’ascesa al potere di Fidel Castro, Cuba era una popolare destinazione turistica per gli americani e per gli europei benestanti. L’obiettivo originale del embargo commerciale era quello di liberarsi di Fidel Castro, ma ciò non è accaduto. Fin da subito, Castro ha implementato politiche socialiste e oggi, l’80-85% dell’economia è controllata dal governo. Secondo l’autorevole Peterson Institute of International Economics, le esportazioni degli Stati Uniti verso Cuba sono state pari a $ 360 milioni l’anno scorso. Se l’embargo commerciale dovesse essere eliminato, il numero potrebbe aumentare ad un massimo di 4,3 miliardi di dollari. Tuttavia, esistono sono “venti contrari” a tale situazione.

Svantaggi

cubaIl Venezuela fornisce il 61% del petrolio di Cuba. Con la recente crisi del prezzo del greggio, però, il Venezuela potrebbe decidere di “tagliare” le forniture al paese caraibico. Il che potrebbe peggiorare la situazione economica dell’isola. Un altro fattore che potrebbe impedire la crescita economica di Cuba è la demografia. C’è un motivo per cui la Cina e gli Stati Uniti sono le più forti economie del mondo: hanno la maggior parte dei consumatori. Certo, esistono altre importanti motivazioni. Ma il fattore popolazione è molto importante. Per mettere le cose in prospettiva, quando si tratta di mercati emergenti, la Cina ha una popolazione di 1,36 miliardi di persone: Cuba ne ha solo 11.270.000 e quindi possiamo affermare con sicurezza che esiste una carenza di reddito disponibile da poter spendere. Pertanto, è importante non essere troppo entusiasti sulle possibilità d’investimento nell’isola. Allo stesso tempo, se Cuba diventa quello che era negli anni ’50, allora potrebbero crearsi ottime opportunità per gli investitori. Un terzo fattore pessimistico è rappresentato dal senatore Marco Rubio, che ha recentemente fatto il seguente commento al canale CNBC: “Io non credo che gli americani abbiano votato per togliere l’embargo. Credo invece che stiano cercando solo un modo per ottenere dei voti con lo scopo di finanziare un’ambasciata nel nostro paese“. Ha poi indicato il presidente Obama come il peggior negoziatore nella storia degli Stati Uniti! Rubio ritiene che l’embargo dia leva finanziaria agli Stati Uniti nel tentativo di raggiungere un obiettivo di libertà e democrazia a Cuba. Ma Obama dovrà fare i conti anche con i “falchi” interni al Congresso e al Pentagono, perché non tutti sono d’accordo con l’allentamento dell’embargo commerciale. Ad ogni modo, tutte queste situazioni potrebbero indubbiamente ostacolare il potenziale di investimento nel paese, anche se a Wall Street si percepisce un certo ottimismo nell’evolversi in positivo della vicenda.

Investire a Cuba

Comunque, chi voglia provare ad investire nel paese caraibico, ha davanti a se diverse scelte. Il modo più popolare è tramite il fondo denominato Herzfeld Caribbean Basin Fund (CUBA), che è composto da 60 titoli. Si tratta di un fondo “chiuso”, ovvero con un numero fisso di azioni. Tale limitazione potrebbe portare a repentini movimenti di prezzo quando la domanda aumenta. Il fondo CUBA si è apprezzato del 49% sin da quando fu creato (1994). Anche se questo non è un dato molto impressionante, con il cambiamento di politica attuale potrebbe essere destinato a crescere sempre di più. Le più grandi aziende che fanno parte del fondo Herzfeld Caribbean Basin sono:

  • Copa Holdings (CPA): 7.242% di asset (compagnia aerea leader in America Latina, con 280 voli giornalieri da Panama City. Ha inoltre fornito un margine di profitto del 17,5% nel trimestre più recente).
  • Coca-Cola Femsa (KOF): 6.577% (un imbottigliatore “franchisor” che produce e commercializza bevande del marchio Coca-Cola).
  • Seaboard Corp. (SEB): 5.646% (grande conglomerato operante nel settore agro-alimentare e del trasporto).
  • MasTec Inc. (MTZ): 5.470% (società di infrastrutture. Nello specifico, si occupa di ingegneria, costruzione, installazione, manutenzione, etc).
  • Lennar Corp. (LEN): 5.021% (società specializzata nella costruzione di abitazioni residenziali).
  • Royal Caribbean Cruises Ltd. (RCL): 4.926% (compagnia di crociere con sede a Miami, a soli 230 km da Cuba).

Tutte le società di cui sopra potrebbero trarre vantaggio dall’eliminazione dell’embargo commerciale e per vari motivi: un aumento del turismo, aumento dei consumi, nuove infrastrutture e costruzioni ad uso residenziale. Vediamo ora qualche dato chiave che può aiutare l’investitore nella scelta:

Trailing P/E Margine di Profitto (ttm) Return On Equity Dividend Yield Short Position Operational Cash Flow (ttm) Performance del titolo ad 1 anno
CPA 10 16.32% 22.80% 3.90% 5.90% N/A (35%)
KOF 23 6.89% 10.52% 2.50% N/A $2.06 Billion (22%)
SEB 15 4.94% 12.89% N/A 2.10% $403.23 Million 50%
MTZ 14 2.97% 12.99% N/A 12.70% $152 Million (30%)
LEN 18 7.84% 12.14% 0.40% 15.10% – $688 Million 25%
RCL 27 8.15% 7.44% 1.50% 3.00% $1.64 Billion 82%

Queste aziende sono inserite in una vasta gamma di settori, quindi sono difficili da confrontare l’una con l’altra. Possiamo però applicare alcuni principi di base. Nel complesso, i dati sembrano ragionevoli, i margini di profitto sono rispettabili e il ritorno sulle azioni sono tutti positivi. In quattro dei sei casi citati, vengono offerti dividendi agli azionisti. Le posizioni short su MasTec e Lennar sono relative, ma in entrambi i casi sono diminuite rispetto al mese precedente. Nel complesso, i flussi operativi di cassa negli ultimi dodici mesi sono stati positivi.

Un pensiero su “Come Investire A Cuba

  • 27 Settembre 2016 in 10:03
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    Il pensiero di vivere nel paradiso terrestre andando a pesca con tre quattro donne nel letto… Non credo dispiaccia a nessuno.
    se poi ci metto che volendo farti da fare ansiche pensare ad andare a pesca puoi lavorare a magari tirar fuori qualcosa che neanche tu credevi di tirar fuori quando sei partito. La vita è un rischio e peggio dell Italia non c è nulla attualmente, secondo me cuba è la prossima Miami tra una 20 di anni o poco meno.

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