I 6 Più Grandi Rischi Delle Obbligazioni

Le obbligazioni possono rappresentare un ottimo strumento per generare reddito e sono ampiamente considerate un investimento sicuro, soprattutto se paragonate alle azioni. Tuttavia, gli investitori devono essere consapevoli di alcune potenziali insidie ​​e rischi derivanti dal possesso di obbligazioni societarie e/o governative. In questo articolo, vi esporrò i rischi che comporta questo genere d’investimento.

I 6 Più Grandi Rischi Delle Obbligazioni

I 6 Più Grandi Rischi Delle Obbligazioni – Tasso di Interesse

I tassi di interesse e i prezzi delle obbligazioni hanno una relazione inversa: quando i tassi scendono, il prezzo delle obbligazioni aumenta. Al contrario, quando i tassi di interesse salgono, il prezzo delle obbligazioni tende a diminuire. Questo accade perché quando i tassi di interesse sono in declino, gli investitori cercano di “bloccare” i tassi d’interesse ad un livello più alto e per più tempo possibile. Per fare questo, essi cercano di pagare un tasso di interesse superiore al tasso di mercato prevalente.

Questo aumento della domanda si tradurrà poi in un aumento del prezzo dell’obbligazione. Ma bisogna tener conto del rovescio della medaglia: se il tasso di interesse prevalente era in aumento, gli investitori tendono naturalmente a disfarsi delle obbligazioni che pagano tassi di interesse più bassi. Questo costringerebbe i prezzi delle obbligazioni a diminuire.

I 6 Più Grandi Rischi Delle Obbligazioni – Reinvestimento

Un altro pericolo che gli investitori obbligazionari affrontano è il rischio di reinvestimento, ovvero il rischio di dover reinvestire i proventi ad un tasso inferiore rispetto al reddito generato in precedenza. Uno dei principali modi in cui questo rischio si presenta è quando i tassi di interesse scendono nel tempo e le obbligazioni esigibili anticipatamente (dette callable) vengono emesse. La funzione dei bond “callable” consente all’emittente di rimborsare l’obbligazione prima della scadenza. Come risultato, l’obbligazionista riceverà il pagamento principale, che è spesso una sorta di piccolo premio del valore nominale.

Tuttavia, il lato negativo di questo genere di obbligazione è che l’investitore si ritroverà con del denaro che potrebbe non essere in grado di reinvestire ad un tasso equivalente. E questo rischio di reinvestimento può avere un impatto negativo sui rendimenti degli investimenti di un individuo nel tempo. Tuttavia, per compensare questo rischio, gli investitori ricevono un rendimento più elevato sull’obbligazione di quanto farebbe un’obbligazione simile oltre la sua naturale scadenza.

I 6 Più Grandi Rischi Delle Obbligazioni – Inflazione

Quando un investitore acquista un’obbligazione, pensa di ricevere un tasso di rendimento fisso o variabile per la durata del vincolo. Ma cosa succede se il costo della vita e dell’inflazione aumentano ad un ritmo più veloce dell’investimento fatto? Quando ciò accade, gli investitori vedranno il loro potere d’acquisto erodersi lentamente e può effettivamente raggiungere un tasso negativo di ritorno (il cosiddetto “factoring” dell’inflazione).

In altro modo, supponiamo che un investitore guadagni un tasso di rendimento del 3% su un’obbligazione. Se l’inflazione cresce al 4% dopo l’acquisto di obbligazioni, l’effettivo ritorno economico per l’investitore (a causa della diminuzione del potere d’acquisto) sarà pari al -1%.

I 6 Più Grandi Rischi Delle Obbligazioni – Credito/Default

Quando un investitore acquista un’obbligazione, sta acquistando un certificato di debito. In poche parole, è un prestito di denaro che deve essere rimborsato dalla società nel corso del tempo maggiorato di un interesse. Molti investitori non si rendono conto che le obbligazioni societarie non sono garantite dai governi, ma dipendono invece dalla capacità della società di rimborsare il debito alla scadenza.

Gli investitori devono quindi considerare la possibilità di default nella loro decisione di investimento. E uno dei mezzi per analizzare la possibilità di default di una società sono gli indici redatti da alcuni analisti, che determineranno il grado di copertura di una società valutando il suo reddito operativo e il flusso di cassa. Bisogna quindi tenere in considerazione questo prima di iniziare un investimento.

I 6 Più Grandi Rischi Delle Obbligazioni – Rating

La capacità di un’azienda di operare e rimborsare il debito è spesso valutata dalle maggiori agenzie di rating, come Standard & Poors o Moody’s. Queste valutazioni variano da “AAA” per gli investimenti di elevata qualità creditizia a “D” per le obbligazioni in default. Le decisioni e le sentenze emesse da queste agenzie portano hanno molto peso sulle scelte degli investitori. Infatti, se il rating di una società è basso o la sua capacità di operare e di rimborsare viene messa in discussione, le banche e gli istituti di credito potranno prenderne atto e può addebitare alla società un alto tasso di interesse per i prestiti futuri.

Questo può avere un impatto negativo sulla capacità della società di soddisfare i suoi debiti con gli obbligazionisti attuali ma anche sugli obbligazionisti esistenti, che potrebbero cercare di scaricare le loro posizioni (leggi anche Guida ai Rating di Borsa).

I 6 Più Grandi Rischi Delle Obbligazioni – Liquidità

Se vi è quasi sempre mercato per i titoli di Stato, per le obbligazioni societarie spesso non è così. Infatti, esiste il rischio concreto che un investitore potrebbe non essere in grado di vendere le proprie obbligazioni societarie rapidamente a causa di un mercato con pochi acquirenti e venditori. Lo scarso interesse per una particolare emissione obbligazionaria può portare ad una sostanziale volatilità dei prezzi e, eventualmente, ad avere un impatto negativo sul rendimento totale di un obbligazionista (al momento della vendita).

2 pensieri riguardo “I 6 Più Grandi Rischi Delle Obbligazioni

  • Pingback: Guida Ai Titoli Di Stato Italiani – InvestireInBorsa.info

  • 30 Gennaio 2021 in 17:47
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    possiedo un btp a scadenza 2025 che mi frutta il 3% di interesse.La banca mi ha chiamato piu volte per farmi vendere il titolo che ora guadagnerei il 10% in piu da quando l\’ ho acquistato.Ame non sembra una buona idea,in quanto non saprei come collocare la stessa somma di denaro che mi sta fruttando una cospiqua rendita,e inoltre dovrei pagarmi pure il capital gain sulla pulusvalenza.Volevo un cosiglio
    grazie
    Antonietta

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