I Paesi Dove Il Bitcoin E’ Legale e Illegale

La valuta digitale “peer-to-peer” chiamata Bitcoin ha fatto il suo debutto nel 2009, inaugurando la nuova era delle cosiddette “criptovalute“. E anche se oggi esistono ben 500 diverse “cryptocurrencies” tra cui scegliere, il Bitcoin gode ancora del vantaggio di essere stata la prima in assoluto. Mentre le autorità fiscali, le agenzie di polizia e le autorità di regolamentazione stanno ancora esplorando il fenomeno, una domanda pertinente che molti si pongono è se il Bitcoin sia legale o illegale! La risposta più corrette è……..”dipende dal Paese di appartenenza e dall’attività svolta dal possessore”.

A differenza delle normali valute, il Bitcoin non viene emesso, approvato o regolamentato da una qualsiasi Banca Centrale. Essi vengono invece creati attraverso un processo generato dal computer noto come mining.



Oltre ad essere una Criptovaluta estranea a qualsiasi governo, il Bitcoin è necessita di un sistema di pagamento “peer-to-peer”, poiché non esiste in qualsiasi forma fisica e il tutto avviene online. Come tale, questa criptovaluta offre un modo conveniente per effettuare operazioni transfrontaliere senza costi di cambio. Esso permette inoltre agli utenti di rimanere anonimi. Oggi i consumatori hanno una maggiore capacità di acquistare beni e servizi attraverso il bitcoin direttamente presso i rivenditori online e l’utilizzo di carte regalo bitcoin acquistabili in alcuni negozi. Tuttavia, oggi non esiste ancora una legge di diritto internazionale uniforme che regola l’uso del Bitcoin. Ecco perché è così “attraente” per chi ha intenzione di fare affari poco leciti!


Il fatto che il Bitcoin può essere utilizzato in forma anonima per effettuare transazioni tra eventuali titolari di conto (ovunque e in qualsiasi momento in tutto il mondo) lo rende infatti attraente per i criminali in quanto possono utilizzarlo per comprare o vendere merci illegali come la droga o le armi. Ad oggi la maggior parte dei paesi al mondo non si sono espressi chiaramente sulla legalità del bitcoin, preferendo invece attuare un approccio “attendista”. Alcuni paesi hanno indirettamente acconsentito all’utilizzo legale della criptovaluta adottando qualche controllo normativo. Vediamo ora in quali paesi l’uso di questa moneta digitale è consentito e in quali è ancora oggi illegale.

Paesi Dove il Bitcoin E’ Legale

Stati Uniti

Gli Stati Uniti hanno adottato un approccio generalmente positivo verso il Bitcoin. Allo stesso tempo, nel paese sono presenti diverse agenzie governative che lavorano per prevenire o ridurre l’uso di Bitcoin per operazioni illegali. Aziende popolari come la Dish Network (DISH), Dell e Overstock.com (OSTK) accettano pagamenti in Bitcoin. La moneta digitale ha fatto strada anche nei mercati dei derivati statunitensi. The U.S. Department of Treasury’s Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) sta istruendo il popolo americano sul Bitcoin dall’inizio del 2013. Il Dipartimento del Tesoro lo considera non come moneta, ma come servizio monetario a fini commerciali.

Canada

Allo stesso modo del suo vicino meridionale, il Canada ha un atteggiamento generalmente amichevole verso il Bitcoin, garantendo al contempo che la criptovaluta non venga utilizzata per il riciclaggio di denaro. Questa moneta viene vista come una “merce” da parte del Canada Revenue Agency (CRA). Ciò significa che le transazioni in Bitcoin vengono considerate come operazioni di baratto dove il reddito generato rappresenta a tutti gli effetti reddito d’impresa. La tassazione dipende da molti fattori, ma soprattutto se l’individuo in questione lo utilizza a fini commerciali o se è solo interessato a investire in una criptovaluta (forex trading). La legislazione canadese è molto severa su questo argomento: gli scambi in Bitcoin devono essere registrati al Financial Transactions and Reports Analysis Centre (FINTRAC), che avrà il compito di segnalare eventuali operazioni sospette e vedere se esse rispettano i piani di conformità. Inoltre, il governo canadese ha incaricato la Commissione Bancaria del Senato di redigere linee guida per il legislatore sulle valute virtuali entro e non olte Luglio 2015.


Australia

L’Australia permette agli enti commerciali di acquistare bitcoin. L’Australian Taxation Office (ATO) dispone che la tassazione sulle transazioni in Bitcoin vari a seconda dell’uso che l’utente ne farà.

Unione Europea

Anche se l’Unione europea (UE) ha seguito con interesse gli sviluppi delle criptovalute in questi anni, non ha ancora preso alcuna decisione ufficiale sulla loro legalità, accettazione o regolamentazione! In assenza di una guida centrale, i singoli paesi dell’UE hanno sviluppato delle proprie posizioni sul Bitcoin. In Finlandia, il Consiglio Centrale delle Imposte (CBT) ha dato al Bitcoin un’esenzione fiscale sul valore aggiunto classificandolo come servizio finanziario. Quindi, esso viene trattato come una merce in Finlandia e non come una moneta! Il Servizio Pubblico Federale delle Finanze del Belgio ha stabilito che la criptovaluta è esente dall’imposta sul valore aggiunto (IVA). A Cipro, il Bitcoin non viene controllato o regolato, ma non è illegale. Nel Regno Unito, il Financial Conduct Authority (FCA) non solo ha una posizione pro-Bitcoin, ma desidera che il contesto normativo sia favorevole alla moneta digitale. L’Agenzia delle Entrate della Bulgaria ha recentemente introdotto la criptovaluta sotto le sue leggi fiscali vigenti. La Germania ha una netta apertura verso il Bitcoin: la moneta digitale viene infatti considerata legale…..ma tassata in modo diverso a seconda di chi la usa e a che scopo.


Paesi Dove il Bitcoin E’ Illegale!

Islanda

Negli ultimi anni l’Islanda ha esercitato controlli sui capitali molto severi come parte delle sue politiche monetarie adottate dopo la crisi economica globale del 2008 (che portò al suo default). Tali politiche restrittive mirano a proteggere il deflusso di valuta islandese dal paese. Con lo stesso pretesto, il trading in valuta estera con il Bitcoin è vietato in Islanda in quanto la criptovaluta non è compatibile con il Foreign Exchange Act del paese.

Vietnam

Fin dall’inizio, il governo del Vietnam e la sua Banca Centrale hanno sostenuto che il Bitcoin non è un metodo di pagamento legittimo! Anche se con qualche polemica, il Vietnam ha reso illegale la moneta digitale perché l’associa inesorabilmente ad attività criminali molto diffuse nel paese, come il riciclaggio di denaro.


Bolivia

El Banco Central de Bolivia ha vietato non solo l’uso del Bitcoin, ma anche di tutte le altre criptovalute.

Kyrgyzstan

Al momento, il Bitcoin e il Litecoin (la seconda maggiore criptovaluta) vengono considerate forme di pagamento illegali nel paese.

Ecuador

Il Bitcoin e le altre valute digitali sono vietate in Ecuador con un voto a maggioranza nell’assemblea nazionale. Tuttavia, lo stato sudamericano ha in programma di creare una propria criptovaluta in futuro.

Russia

La legittimità del bitcoin in Russia è fortemente contestata. Il Ministero delle Finanze russo spera di approvare una legge per vietare il bitcoin entro quest’anno.

Cina

Tutte le banche e altri istituti finanziari cinesi di fatto vietano ogni tipo di transazione in bitcoin. I singoli individui, tuttavia, sono liberi di trattare questa moneta tra di loro. Ad ogni modo, la cultura del Bitcoin è fiorente in Cina e oggi continua ad essere uno dei più grandi mercati di criptovalute al mondo.

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