Borsa Italiana: Le Previsioni Per il 2018

Dopo un 2017 piuttosto positivo, molti si stanno chiedendo come potrebbe evolversi la Borsa Italiana nel corso del prossimo anno. In particolare, quali saranno le azioni italiane su cui puntare? E quali eventi potrebbero creare sconvolgimenti del mercato? In questi giorni alcune delle principali società di consulenza finanziaria e banche stanno “facendo a gara” nel prevedere l’andamento della Borsa Italiana nel 2018: non tutte sono d’accordo, ma stanno decisamente aprendo diversi spunti di discussione interessanti.

borsa italiana

Previsioni 2018 Borsa Italiana

Dopo un buon 2017, la Borsa Italiana potrebbe andare incontro a qualche difficoltà nel corso del nuovo anno e avere performance inferiori rispetto alle altre borse europee. Lindice FTSE MIB, con un ottimo +18% da inizio anno, sta per chiudere il 2017 come mercato più performante tra le principali piazze del vecchio continente, con una percentuale di rialzo che non si vedeva dal 2009, quando il principale indice italiano chiuse l’anno facendo registrare un +19%.

Elezioni Politiche

Per quanto riguarda il 2018, la maggior parte degli analisti prevedono risultati positivi per la Borsa Italiana. Tuttavia non mancano le preoccupazioni, soprattutto quelle che riguardano le elezioni politiche in Italia, previste per il prossimo mese di Marzo.

La preoccupazione principale è che nessun partito riesca a raggiungere una maggioranza solida in Parlamento e che vi sia quindi uno stallo politico dopo le elezioni, andando a creare un contesto che indebolirebbe le prospettive di poter attuare finalmente alcune delle riforme economiche tanto necessarie al paese. Anche una probabile vittoria del Movimento 5 Stelle non è vista di buon occhio: in quanto dichiaratamente “partito anti-establishment”, una sua vittoria alle prossime elezioni potrebbe risvegliare i timori sul futuro della zona euro, dato che in Italia l’euroscetticismo rappresenta una preoccupazione mai sopita.

A preoccupare gli analisti vi sono anche le severe norme applicate dalla BCE sulle banche italiane, ancora molto indebitate, e e sui titoli azionari quotati su Borsa Italiana nell’ultimo trimestre dell’anno. Tale tendenza, potenzialmente ribassista, potrebbe continuare fino a quando non emergerà una maggiore chiarezza sulle misure adottate dalla Banca Centrale Europea.

Azioni Italiane

Nel 2018 il mercato azionario potrebbe avere come protagonisti i settori ciclici. Almeno secondo l’autorevole parere di Patrick Moonen, Principal Strategist Multi Asset di NN Investment Partners, sulla base delle prospettive degli altri principali asset finanziari e le probabili scelte di politica monetaria delle principali banche centrali mondiali. Secondo Moonen, ai prezzi attuali, il settore energetico sarà quello più redditizio e con i dividendi più sicuri. Ma anche altri settori potrebbero generare buone performance.

Nel 2018 è previsto anche un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato negli Stati Uniti e nella zona Euro. La Federal Reserve, in particolare, aumenterà i tassi d’interesse almeno due o tre volte. La Banca Centrale Europea ridurrà i suoi acquisti mensili di bond della metà a partire da Gennaio. E assieme a dati macroeconomici solidi e con un ristagno dell’inflazione, questo potrebbe portare a rendimenti più elevati. Questa situazione dovrebbe quindi favorire le azioni appartenenti ai settori più ciclici.

Anche se questo ultimi non scambiano più a prezzi convenienti rispetto agli stock difensivi, le stime degli utili indicano che essi saranno i principali fattori trainanti della crescita dei profitti del prossimo anno, con le maggiori performance positive che riguarderanno il settore della finanza, della tecnologia e dell’energia.

Attualmente, sembrerebbe il settore energetico quello con maggiori possibilità di rialzo e di pagamento costante dei dividendi. I fattori principali sono dovuti alla diffusa ripresa economica e dai probabili vincoli di approvvigionamento, soprattutto dopo il recente accordo tra i paesi produttori di petrolio per prorogare i loro limiti di produzione fino alla fine del 2018. A questo proposito, anche il settore chimico dovrebbe beneficiare dell’aumento dei prezzi del petrolio.

Riassumendo, il 2018 dovrebbe essere l’anno dei titoli del settore della finanza, industria, tecnologia, energia e materiali, mentre utilities, telecomunicazioni e beni di consumo dovrebbero avere una crescita più lenta.

Migliori Azioni Italiane del 2018

Vista la ripresa economica a livello globale, sostenuta principalmente dalle economie emergenti, bisognerebbe puntare su società che abbiano una combinazione bilanciata di leadership e internazionalizzazione, due elementi che non mancano sicuramente a tante aziende di casa nostra. Vediamo ora qualche “consiglio per gli acquisti” della Borsa Italiana per il 2018.

  • Cnh Industrial (CNHI) – target price € 12,80
  • Banca Mediolanum (BMED) – target price € 8,20
  • Fiat Chrysler Automobiles (FCA) – target price € 16,90
  • Unicredit (UCG) – target price € 20
  • Autogrill (AGL) – target price € 13,50
  • Cairo Communication (CAI) – target price € 4,80
  • Zignago Vetro (ZV) – target price € 9,60
  • Enel (ENEL) – target price € 6,20
  • Pirelli (PIRC) – target price € 8,50

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *